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Cambio di Paradigma: Economia del Mediterraneo
23-24 Ottobre 2025 | Napoli
I paesi che affacciano sul Mediterraneo e verso l’Africa rappresentano non solo un crocevia storico di culture, ma anche un laboratorio vivo di trasformazione economica, sociale e tecnologica.
In un mondo che affronta sfide senza precedenti dal cambiamento climatico alla transizione energetica, dall’innovazione digitale alla gestione sostenibile delle risorse il Mediterraneo e l’Africa emergono come protagonisti di un nuovo paradigma globale.
Le coordinate dello sviluppo economico, geopolitico e industriale stanno cambiando con una rapidità senza precedenti. Le nuove rotte del commercio globale, il ruolo strategico dell’energia, l’espansione delle reti digitali e infrastrutturali e, soprattutto, il capitale umano si impongono oggi come leve decisive di una trasformazione epocale.
Immaginiamo un futuro in cui la cooperazione tra queste due aree si traduce in una fiorente rete di innovazione, sostenibilità e inclusione, guidata dall’intelligenza artificiale e da tecnologie all’avanguardia. Un ecosistema in cui startup, istituzioni, imprese e governi collaborano per creare soluzioni concrete, affrontando le sfide globali con una visione condivisa e lungimirante.
È in questo contesto che nasce Il Cambio di Paradigma, forum promosso dal quotidiano Il Mattino, alla sua prima edizione, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per il dibattito sul futuro dell’Italia e dell’area euromediterranea. L’appuntamento è per il 23 e 24 ottobre 2025 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, in una città che si conferma simbolo di rigenerazione e laboratorio di sviluppo.
Due giornate di confronto per leggere i grandi cambiamenti attraverso la lente del Sud, grazie al contributo di economisti, imprenditori, accademici e rappresentanti istituzionali, a livello nazionale e internazionale.
Il Forum si propone come uno spazio di dialogo e un motore di progettualità concrete, sviluppato attorno a quattro assi strategici: l’economia del mare, il ruolo del Mezzogiorno, le grandi reti digitali, infrastrutturali e agritech, e il capitale umano.