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L’economia della cultura
Mercoledì 18 giugno, il Teatro di San Carlo ha ospitato “L’economia della cultura”, un importante momento di confronto sul ruolo strategico della cultura nello sviluppo economico di Napoli e del Mezzogiorno.
L’iniziativa, organizzata dal quotidiano Il Mattino in collaborazione con il Comune di Napoli, ha riunito rappresentanti delle istituzioni, esponenti del mondo culturale, imprenditori e operatori del settore per analizzare come le eccellenze artistiche della città possano diventare sempre più motore di sviluppo e innovazione.
In un momento in cui la cultura si afferma sempre più come leva di sviluppo territoriale, Napoli si conferma un laboratorio dinamico di creatività, innovazione e immaginario collettivo. Capitale della musica, polo dell’audiovisivo, crocevia letterario, città di musei e arte pubblica, Napoli vive una fase di intensa vitalità culturale.
L’EVENTO
L’iniziativa si è articolata in un’intera giornata di dibattiti e confronti tra istituzioni, artisti e operatori del settore, con l’obiettivo di delineare nuove traiettorie per l’economia della cultura a Napoli e nel Mezzogiorno.
L’apertura è stata affidata ai saluti istituzionali del sindaco Gaetano Manfredi e del ministro della Cultura Alessandro Giuli, seguiti dall’intervento introduttivo di Roberto Napoletano, direttore de Il Mattino, che ha evidenziato la necessità di mettere in rete i risultati del cosiddetto “rinascimento napoletano” e di un cambio di paradigma per rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato nei settori della cultura, dello spettacolo e dell’intrattenimento.
PANEL
Durante la giornata si sono susseguiti quattro panel tematici, ciascuno dedicato a un settore chiave dell’economia culturale cittadina. Ad aprire i lavori è stata la performance dell’attrice Teresa Saponangelo, tra le protagoniste più celebri del cinema e del teatro italiano.
Il primo panel si è concentrato sul tema della collaborazione tra pubblico e privato nel settore culturale, con interventi tra cui quelli di Emmanuela Spedaliere, Direttore generale del Teatro San Carlo, Roberto Andò, Direttore del Teatro di Napoli e Laura Valente, Direttrice artistica delle celebrazioni per i 2.500 anni di Napoli, solo alcuni dei protagonisti del confronto.
A seguire, “Pianeta audiovisivo: l’attrattore Napoli”, ha approfondito il ruolo della città-palcoscenico di produzione audiovisiva e le strategie per consolidarne la crescita. Tra gli interventi, Giovanni Minoli, giornalista e autore televisivo, Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania, e Luciano Stella, produttore cinematografico.
Il terzo panel ha trattato le infrastrutture materiali e immateriali per lo sviluppo dell’industria musicale, con focus su spazi per la musica, programmazione eventi, inquinamento acustico e accoglienza turistica durante grandi eventi. Tra gli interventi, Ferdinando Tozzi, consigliere delegato del Sindaco per l’industria musicale, e Pasquale Aumenta, fondatore di Italstage.

